Le prestazioni del medico specialista in anestesia comprendono l’intera *conduzione della anestesia* e includono le attività seguenti:
- valutazione anestesiologica WA.00
- induzione e risveglio di anestesia WA.05
- attività specifica dell’anestesista durante l’intervento chirurgico (tempo di anestesia) WA.10
- assistenza anestesiologica post-intervento WA.15
Le prestazioni del capitolo [WA. 05] comprendono un tempo di attesa secondo [IG-14].
Il contenuto della prestazione comprende procedure inalatorie e/o intravenose e/o regionali (per es. epidurale, spinale, blocchi di nervi). In particolare ne fanno parte l'intubazione (ogni metodo, anche con fibre ottiche), la respirazione artificiale, la terapia con infusione incl. sostituzione delle perdite di sangue con i relativi accessi, il monitoraggio invasivo e/o non invasivo incl. ecocardiografia transesofagea di orientamento, l'ibernazione in caso di ECC, la rianimazione.
Le *classi di difficoltà operatoria (CDO)* si orientano alle tipiche caratteristiche:
- classe di rischio anestesiologico
- tipo di posizionamento del paziente
- usuale impegno per disinfezione, copertura e allestimento degli strumenti
La suddivisione in quattro *classi di difficoltà operatoria (CDO)* avviene in base al tipo di prestazione medica corrispondente alla difficoltà anestesiologica.
*Monitored Anesthesia Care (MAC)* e CDO sono di regola specificate nelle prestazioni per le quali viene considerata una anestesia praticata da un medico specialista in anestesia. Nel caso in cui sia praticata una sorveglianza e una sedazione/analgesia secondo la MAC invece che secondo una CDO, la classe di difficoltà operatoria specificata nella corrispondente prestazione non è valida. Può essere fatturata esclusivamente la anestesia/MAC che è stata realmente effettuata così come la corrispondente prestazione di base OP CDO/MAC.
**Monitored Anesthesia Care (MAC):**
Monitoraggio da parte dell’anestesista durante l’intervento o le misure diagnostiche, eventualmente in anestesia locale. La MAC comprende la funzione di *stand-by* dell’anestesista senza l’applicazione di ipnotici o analgesici, oppure una leggera sedazione/analgesia.
**Presupposti per la MAC:**
- L'anestesista si trova durante l'intervento/la misura diagnostica vicino al paziente e lo sorveglia.
- Il paziente può essere risvegliato a voce e la sua respirazione spontanea rimane sufficiente senza supporto meccanico.
**Classe di difficoltà operatoria (CDO) I:
Prestazione di anestesia senza aumento dell'impegno:**
*ad esempio:* piccolo intervento chirurgico alle estremità, intervento chirurgico sulle parti molli del torace, interventi chirurgici sui genitali esterni maschili/femminili, raschiamenti, isteroscopie, intervento chirurgico alla portio.
**Classe di difficoltà operatoria (CDO) II:
Prestazione di anestesia con aumento dell'impegno:**
*ad esempio:* intervento chirurgico in posizione ventrale, interventi chirurgici oftalmologici, otologici, urologici (senza interventi sugli organi genitali esterni così come sulle ghiandole surrenali, reni, bacinetto renale e uretere), interventi vaginali e di ostetricia.
**Classe di difficoltà operatoria (CDO) III:
Prestazione di anestesia con elevato aumento dell'impegno:**
*ad esempio:* interventi laparoscopici, toracoscopici, interventi mascellari, rinologici, faringei e laringei, interventi sulla colonna vertebrale, craniotomie, bambini fino a 2 anni.
**Classe di difficoltà operatoria (CDO) IV:
Prestazione di anestesia con rischio altissimo.**
Per prestazioni senza classe di difficoltà operatoria (CDO) definita è possibile effettuare una *Monitored Anesthesia Care (MAC)* in caso di necessità giustificabile, a condizione che ci siano i presupposti.
Nel caso in cui per posizioni tariffali con MAC definita si debbano mettere in sicurezza le vie respiratorie, è possibile fatturare la classe di difficoltà operatoria (CDO) I, ad esempio per pazienti non cooperativi o la cui vita è in pericolo. Una modifica del grado di difficoltà operatoria (CDO) non comporta automaticamente un upgrade (infrastruttura).
Il motivo medico per l’applicazione di una classe di difficoltà operatoria (CDO) superiore deve essere documentato e comunicato all’assicurazione se richiesto.
I gas medicinali (ossigeno, aria) utilizzati nel quadro delle prestazioni anestesiologiche sono parte della prestazione di infrastruttura e/o personale (PIP) e quindi non fatturabili separatamente.
Se durante un intervento o un trattamento chirurgico vengono fornite più prestazioni appartenenti a diverse classi di difficoltà operatoria (CDO), si possono fatturare per l'induzione e il risveglio di anestesia, il tempo di anestesia e l'assistenza postoperatoria, quelle posizioni tariffali che corrispondono alla prestazione della classe di difficoltà operatoria (CDO) più alta.
Per il computo dell’attività dell’anestesista WA.10 si devono elencare come riferimento la/le posizioni tariffali delle pertinenti prestazioni (misure diagnostiche /intervento/operazione/parto).
Le eccezioni devono essere esplicitamente motivate nella fattura.
**Valido per induzione, tempo di anestesia, risveglio e assistenza post-operatoria:**
In caso di interventi multipli si applica per la fatturazione la classe di difficoltà operatoria più alta.
Nei seguenti casi (a condizione che siano motivati) la classe di difficoltà operatoria (CDO) può essere aumentata di una classe:
- bambini fino a 7 anni
- pazienti > 70 anni
Lo upgrading della CDO deve essere specificato per iscritto e comunicato all’assicuratore su sua richiesta.
Per bambini fino a 2 anni vale come minimo la *classe di difficoltà operatoria (CDO) III*.
Il blocco del plesso e di nervi controllato mediante sonografia può essere cumulato con le prestazioni con induzione di anestesia WA.05. Vedasi posizione tariffale GK.35.0070.
Contenuto dell'attività *Sign in* (prima dell'induzione della procedura anestesiologica):
- controllo dell'identità del paziente, tipo di intervento, zona di intervento, procedura anestesiologica pianificata, documentazione della informazione per il paziente/consenso del paziente e marcatura della zona d'intervento
- controlli di sicurezza anestesiologica e briefing
- valutazione dei rischi specifici del paziente (allergie, vie respiratorie/rischio di aspirazione, perdita di sangue)
- controllo dell'assegnazione della corretta sala operatoria
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